Le tipologie di terreni sono differenti e
necessitano quantità di fertilizzanti o acqua
differenti.
La vulnerabilità dei suoli alla compattazione, in presenza di tecniche agronomiche tradizionali, comporta l’insorgenza di fenomeni di degradazione con conseguente riduzione delle rese produttive. L’utilizzazione prevalente del digestato in presenza di suoli vulnerabili alla compattazione risulta difficoltosa a causa delle limitate finestre temporali utili per lo spandimento e del rischio di favorire la degradazione dei suoli in seguito al passaggio di mezzi pesanti.
Il focus principale del progetto Smart FIT sarà così incentrato: preservare la struttura dei suoli, valorizzare il digestato prodotto, ridurre i concimi minerali, mantenere elevate le rese produttive e ridurre i costi delle operazioni colturali.
Società Agricola “Gaiarine” (Leader Project)
Società Agricola “Case Levi” Srl
Università di Padova (dipartimento TeSAF)
ARPAV – Osservatorio suolo e bonifiche
Confagricoltura Treviso
E.r.a.pr.a. Veneto
Il progetto propone lo sviluppo e l’utilizzo di un “Sistema di Supporto alle Decisioni” (DSS). In particolare, sarà sviluppato uno strumento operativo tecnico–gestionale (tool) in grado di fornire, sulla base di una serie di dati raccolti con diverse metodologie: momento ottimale entrata in campo, individuazione specifiche linee di transito per favorire una diminuzione della superficie di calpestio, distribuzione geolocalizzata dei nutrienti.
Agrinnovation
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